• Baujahr 
    2/1969
  • Kilometerstand 
    3 000 km / 1 865 mi
  • Automobiltyp 
    Limousine
  • Rennwagen 
    Ja
  • Lenkung 
    Lenkung links
  • Zustand 
    Restauriert
  • Innenfarbe 
    Beige
  • Anzahl der Türen 
    4
  • Zahl der Sitze 
    2
  • Standort
    Italien
  • Außenfarbe 
    Grün
  • Getriebe 
    Manuell
  • Leistung 
    105 PS / 78 kW / 104 BHP
  • Antrieb 
    2wd
  • Kraftstoff 
    Petrol

Beschreibung

(segue testo in italiano)

1969 Fiat 125 – first series – prepared for racing with Touring Competition specs: this car was sold new in Sanremo, driven along the twisty roads of the Sanremo rally. It was registered the 12th February 1969 and still has the original title and plates. It is one of the funnies cars of this kind I’ve ever driven, thanks to the great twin-cam 1600 “Lampredi” engine with double Weber 40 carbs, sport exhaust and a great 5 speed gearbox with limited slip diff. The sporty suspension setup and – obviously – the rear wheel drive complete the pleasant driving experience.

It was carefully prepared into the workshop where the driver Orlando Dall’Ava used to take care of his ex Ceccato team Fiat 125S; the livery is the same of the car driven by Pino Ceccato together with Helmut Eisendle at the 1970 Rally d’Italia Sanremo-Sestriere while the mechanical is prepared according to period Touring Competition (Group 2) specs complete of very rare components and quality details. After being used on regularity races up to later 2000s, the car has been fully overhauled in 2018.
The restoration (documented with photos) involved the engine, fully rebuilt with contemporary upgrades, and the body, repainted and reinforced. Due to the many original components and the good conditions of the car when it was purchased, the current owner decided to preserve as much as possibile, more focused on raids and long run regularities more than rallies: so you can still find the original “Ceccato” seat belts, the steering wheel, the sport purpose dashboard with additional gauges and the “noisy but original” limited slip differential specific of this model.

Together with photos and documents regarding the restoration, the car comes with two sets of original wheels with tyres (one set with studded tires on steel rims, one with summer tires on 5,5” Cromodora rims); currently the car mounts a set of winter tires. As a donor car, we give a second Fiat 125 (second series).
​First green “libretto” with original license plates, ASI certificate and ACI Sport passport, mandatory for regularity races. This wonderful and performing 125 can be seen in Bologna by appointment. Further details on www.gulfblue.it

HISTORICAL TIPS
The fiat 125 was designed by Dante Giacosa, based on the chassis of the 1500S, with 1.4 and 1.6 engines, rear wheel drive and a good comfort even though the leaf springs on the rear. In mid-67 thanks to the good sales of this model Fiat decided to launch the rival of the Alfa Romeo Giulia with a powerful 1.6 twin-cam engine: the 125 Special was introduced in November 1968 and costed 1.390.000 Lira, 90.000 more than the “normal” and 200.000 Lira less than the Giulia Super. The 125 Special weighted around 1000kgs and had 100hp with special camshafts and exhaust manifolds, bigger brakes and the 5-speed gearbox incredibly precise. In 1970 the sales were still very good so Fiat introduced the restyling of the 125, called in Italy “Gommone” because of the rubber protections on the bumpers. Two years later, in 1972, Fiat introduced the next model, the 132.

RACING HISTORY
In 1968 the standard version of the 125 was driven by some privateers as Pino Ceccato (Fiat dealer in Schio), then by Cristiano Rattazzi and Luca Cordero di Montezemolo. Fiat noticed the good results and discreetly, starting from 1969, supported these drivers on rallies with a “private team”, officially not linked to the Technical Assistance Department; that year the 125 took many good results as the 3rd overall place at the 84 hours of Nurburgring driven by Rattazzi, Montezemolo, Ceccato and the Trofeo Rally CSAI driven by Ceccato. Many other well known italian rally drivers as Smania, Sonda and Bisulli drove to success their 125 prepared with Touring or Touring Competition specs. This has been the beginning of the long life of Fiat Group on rallies, ended with the Delta Integrale in 1991 (which had a development of the 125 engine, the twin-cam designd by Lampredi). In 1973, for a short period, the 124 Special T replaced the Fiat 125 Special Group 2: Squadra Corse FIAT was focused on the World Makes Rally Championship with the more suitable, powerful and faster Abarth 124 Spider Group 4. Even though, the 125 Special was used on national and european rallies till late 70’s, exactly 1977 when the homologation expired.

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Fiat 125 Gruppo 2, 1969: l’esemplare in questione è nato e cresciuto in Liguria, svezzato a tornanti e Sanremo-Sestriere. Immatricolato a Imperia il 12 febbraio del 1969, questa Fiat 125 Special (prima serie) conserva ancora tutta la sua documentazione originale. E’ una delle auto più divertenti di questo genere che io abbia guidato grazie al fantastico motore 1600 bialbero “Lampredi” con doppi carburatori Weber da 40, scarico sportivo e un ottimo cambio a 5 marce con autobloccante. Le sospensioni con taratura sportiva e – ovviamente – la trazione posteriore completano l’esperienza di guida veramente piacevole.

Preparata con estrema cura nelle officine frequentate anche dal campione Orlando Dall’Ava e dalla sua 125 S, l’auto riproduce fedelmente la livrea della Fiat 125 S di Ceccato-Eisendle alla partenza del Rally d’Italia Sanremo-Sestriere del 1970. Nello specifico, la 125 S che vi stiamo proponendo è stata preparata seguendo le specifiche Gruppo 2 dell’epoca con un allestimento molto completo e di qualità. Dopo un periodo sportivo piuttosto vivace negli anni 90 e 2000 l’auto è stata totalmente rialzata nel 2018.

I lavori svolti sono interamente documentabili: il motore è stato completamente rifatto, cogliendo l’occasione per apportare alcune migliorie, upgrade applicati anche alla carrozzeria che è stata ulteriormente rinforzata prima di essere totalmente riverniciata. Il restauro può comunque definirsi conservativo poiché l’obiettivo dell’attuale proprietario non è stato quello di aggiornare l’auto nella sua interezza per correre nei Rally, ma quello di rispettarne l’allestimento originale e quindi l’autobloccante a biglie (molto raro… e romanticamente rumoroso) e pure la dotazione interna così da ottenere una fenomenale 125 S in grado di affascinare ai raduni ma anche di divertire nella Regolarità, Classica o Sport.

Unitamente alla documentazione riguardante il restauro, insieme all’auto saranno inclusi altri due treni di cerchi originali e gommati (1 treno con gomme chiodate su cerchi in ferro, 1 treno con gomme stradali su cerchi Cromodora da 6 pollici), oltre ai cerchi che vedete nelle immagini, gommati nel 2019 con pneumatici invernali. Non ultimo, inclusa nel prezzo, è compresa una seconda vettura Fiat 125 (seconda serie) per ricambi.

Libretto verde a pagine con targa originale, iscrizione Registro Fiat e fiche regolarità ACI sport, visibile previo appuntamento a Bologna. Di seguito un video che racconta l'automobile.

NOTE STORICHE SUL MODELLO
Sviluppata da Dante Giacosa, la Fiat 125 sfrutta la base meccanica della 1500C, motori da 1.4 a 1.6, trazione posteriore e tanto confort nonostante le balestre al ponte dietro. E’ la metà del 1967 e al mercato sembra piacere la 125… e così, per agguantare anche gli amanti delle prestazioni, cercando di contrastare le doti di guida della Giulia, nel novembre del 1968 arriva la 125 SPECIAL che costa 1.390.000 lire ovvero 90.000 lire in più della 125 normale, ma ben 200.000 lire in meno della Giulia Super. Con la Special, che pesa poco più di 1000 kg, si arriva alla potenza di 100 CV grazie a camme e collettori modificati, senza dimenticarsi di freni potenziati e un cambio a 5 marce dalla precisione encomiabile. La 125 piace talmente tanto che nel 1970 viene presentato un aggiornamento, in primis estetico con la versione altrimenti nota come “gommone” a causa protezioni in gomma dei paraurti, una straordinaria berlina italiana che passerà il testimone alla Fiat 132 nel 1972.

ATTIVITA’ SPORTIVA
Nel 1968 la versione base venne utilizzata da diversi team privati con alla guida Pino Ceccato (concessionario Fiat di Schio) per non parlare di Cristiano Rattazzi e Luca Cordero di Montezemolo. Fiat si accorge dei risultati di questi Team e inizia ad aiutarli in maniera discreta dal 1968, ma già dal 1969 le vetture Fiat in gara vengono assistite da una squadra dipendente dalla Direzione Assistenza Tecnica Autoveicoli. E proprio nel ’69, oltre a tanti piazzamenti, arrivano affermazioni importanti: terzo posto assoluto alla 84 ore del Nurburgring con Rattazzi, Montezemolo e Ceccato oltre al Trofeo Rally Csai con Ceccato, senza dimenticare piloti come Smania, Sonda e Bisulli, che hanno contribuito ai successi della Fiat 125, sia Gruppo 1 che Gruppo 2, la macchina che ha portato ufficialmente la Casa torinese nei Rally, con una storia lunga oltre un ventennio, terminata con la Delta Integrale (che montava un’evoluzione del motore della 125, il bialbero disegnato da Aurelio Lampredi). A partire dal 1973 la "125 Special" Gr.2 venne sostituita per un breve periodo dalla "124 Special T 1600": gli impegni della FIAT Squadra Corse si concentreranno sul Campionato mondiale Marche rally e sulla "124 Spider Abarth" Gr.4. Nonostante ciò, la "125 Special" calcherà ancora le scene dei rally italiani ed europei con i team privati, fino a circa il 1977, anno di scadenza dell'omologazione per le corse del modello italiano. Ulteriori dettagli su www.gulfblue.it


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